Tempo Ordinario
giovedì 17 gennaio 2008
Sant' Antonio Abate
Festa molto diffusa in Italia e si celebra il 17 Gennaio ad opera soprattutto dell'Università Agraria, che ha preso il posto dell'antica Confederazione dei Bovattieri, antichi affittuari delle terre del Monastero. E' una festa molto suggestiva, celebrata soprattutto in onore degli animali.
La mattina molto presto, si accende davanti al sagrato della Chiesa di S. Antonio, un enorme "ciocco" di ulivo, sul quale durante tutta la giornata ogni cittadino di Capena va ad accendere le sigarette. L'uso del tabacco è recente, infatti fino a pochi anni fa, c'era la tradizione di fumare, in rudimentali pipe di coccio e di canna, aghi di rosmarino messi a seccare e poi tritati, di cui una settimana prima si faceva razzia nei campi intorno al paese. Alcuni studiosi hanno voluto vedere in. questa usanza una trasposizione dell'antico rito pagano di gettare sul fuoco erbe odorose durante i sacrifici.
La parte singolare della festa è proprio vedere per Capena, tutti, anche i bambini di pochi anni, fumare tranquillamente per tutto il giorno.
La sera della vigilia i bambini, con altarini improvvisati, fatti con cassettine di legno, tappezzate di immagini sacre, con al centro un lumicino, vanno per le case, cantando un'allegra filastrocca e sperando di ricevere qualche obolo.
In mattinata si svolge una processione per le vie del paese, con il santo preceduto da cavalli e seguito da ogni sorta di animale domestico, alla fine della quale il parroco sale le scalinate di S. Antonio e benedice il ciocco e gli animali.
Il dolce tradizionale per questa festa è un pane impastato con dell'anice a forma di ciambella o panini.
Pubblicato da
Ministranti Capena
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